Come reidratarsi dopo le festività natalizie

Dopo i pranzi e le cene abbondanti delle festività natalizie, è facile sentirsi appesantiti dai festeggiamenti e dalle grandi tavolate. In questo periodo, molte persone cercano rimedi naturali per recuperare il benessere e tornare in forma. Una delle pratiche più diffuse è bere molta acqua, con l’intento di “depurare” l’organismo e, secondo una convinzione comune, favorire la perdita di peso. Ma quanto è veramente efficace questa abitudine? In questo articolo esploreremo il dibattito sull’idratazione e il dimagrimento, cercando di capire se bere tanta acqua dopo le feste possa davvero aiutare a depurare il corpo e influire sul peso corporeo. L’importanza dell’idratazione Bere una quantità adeguata di acqua ogni giorno è essenziale per diverse funzioni vitali del nostro corpo e per mantenere una buona salute generale. L’acqua costituisce circa il 60% del peso corporeo di un adulto e svolge ruoli fondamentali, come la regolazione della temperatura corporea, il trasporto di nutrienti e ossigeno alle cellule, la rimozione delle sostanze di scarto e il supporto alle funzioni digestive. Una corretta idratazione è cruciale per mantenere un metabolismo efficiente, non solo dopo le abbuffate natalizie. L’acqua, infatti, aiuta a metabolizzare i grassi corporei attraverso un processo chiamato termogenesi, ovvero la produzione di calore nel corpo, che a sua volta stimola il dispendio  calorico. Inoltre, un’adeguata assunzione di acqua aiuta a mantenere il senso di sazietà, riducendo potenzialmente l’apporto calorico complessivo e favorendo una gestione sana del peso. Acqua e depurazione post-feste Dopo le festività, quando l’alimentazione tende a essere più ricca e meno controllata, molti si rivolgono all’acqua come strumento per “depurare” l’organismo. Bere una giusta quantità di acqua ogni giorno è senza dubbio una buona abitudine, soprattutto per supportare il corpo nel processo di eliminazione delle tossine accumulate a seguito degli eccessi alimentari. L’acqua aiuta a diluire le sostanze potenzialmente dannose nel corpo e facilita la loro rimozione tramite reni, fegato e sistema digestivo. Tuttavia, è importante fare una distinzione tra depurazione e perdita di peso. Sebbene l’idratazione supporti i processi di detossificazione, non implica necessariamente una riduzione del peso corporeo. La depurazione attraverso l’acqua è più legata alla rimozione di scarti metabolici e al miglioramento del sistema digestivo, piuttosto che alla perdita di grasso. La vera perdita di peso, infatti, avviene quando c’è un deficit calorico, cioè quando bruciamo più calorie di quelle che assumiamo, ad esempio, praticando attività fisica. Sebbene bere acqua possa favorire un senso di pienezza e ridurre l’assunzione calorica, questo effetto è solitamente modesto e non è sufficiente a causare una perdita di peso significativa. Bere acqua fa dimagrire? Miti e realtà È vero che l’acqua può influire sull’appetito. Come accennato, bere acqua prima dei pasti può aumentare la sensazione di sazietà, portando a mangiare meno e quindi a ridurre l’apporto calorico. Tuttavia, questo effetto è generalmente temporaneo e non può sostituire una dieta equilibrata e un programma di esercizio fisico a lungo termine nella gestione del peso. Inoltre, un corpo ben idratato sostiene un metabolismo più efficiente, ma non significa che si verifichi automaticamente una perdita di peso. Il processo di dimagrimento coinvolge una serie di fattori, tra cui l’equilibrio calorico, l’attività fisica, il metabolismo basale e l’alimentazione complessiva. Il mito che bere grandi quantità di acqua possa “bruciare” il grasso corporeo non è supportato dalla scienza. L’acqua è essenziale per il corretto funzionamento del corpo e per mantenere un sano equilibrio idrico, ma non ha il potere di sciogliere o eliminare il grasso in eccesso. Consigli pratici per un’idratazione efficace Sebbene l’acqua da sola non sia una soluzione magica per perdere peso, un’idratazione adeguata è fondamentale per la salute generale e può supportare un regime di vita sano. Ecco alcuni consigli pratici per integrare l’acqua nella tua routine quotidiana: Quantità di acqua consigliata: La quantità di acqua necessaria può variare in base a fattori come età, sesso, clima e livello di attività fisica. In generale, una buona regola è bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, pari a circa 2 litri. Tuttavia, è importante ascoltare i segnali di sete del tuo corpo e adattare l’assunzione di liquidi alle tue esigenze specifiche. Sostituire le bevande zuccherate: Evitare le bevande zuccherate e ad alto contenuto calorico in favore dell’acqua è un ottimo modo per ridurre l’apporto calorico complessivo. L’acqua non contiene calorie ed è una scelta salutare rispetto a soda, succhi di frutta e altre bevande dolci. Personalizzare il consumo di acqua: Per rendere l’acqua più piacevole, puoi aggiungere fette di limone, lime, cetriolo o erbe aromatiche come menta o basilico. Questi ingredienti arricchiscono il sapore dell’acqua senza aggiungere calorie significative. Monitorare l’idratazione: Prestare attenzione ai segnali del corpo aiuta a capire se stai bevendo abbastanza acqua. Segni di buona idratazione includono urine chiare o di colore giallo pallido e una sete regolare, ma non eccessiva. Conclusione: un approccio equilibrato per mantenersi in salute Abbiamo visto che l’idea che bere acqua possa “depurarsi” e perdere peso immediatamente dopo un pasto abbondante è un mito. L’idratazione è, comunque, essenziale per il benessere generale e per il corretto funzionamento del corpo, ma non basta da sola a garantire una perdita di peso significativa. La chiave per godersi le festività natalizie senza compromettere la salute o la linea sta nell’adottare uno stile di vita sano durante tutto l’anno. In questo modo, puoi concederti qualche indulgenza senza sensi di colpa, consapevole che una piccola deviazione dalla routine non avrà effetti negativi sul lungo termine. Per tutti gli altri aspetti legati alla salute, come la protezione da spese mediche impreviste o il supporto al benessere fisico e mentale, puoi fare affidamento su Bresciassicura. Con le sue polizze salute, ti offre una protezione completa, aiutandoti a affrontare ogni imprevisto con serenità. Con Bresciassicura, puoi sentirti sicuro e concentrarti sul tuo benessere, sapendo di essere sempre protetto. Per info Contattaci!

UNIPOLSAI DIVENTA UNIPOL

Dal 1 gennaio 2025, UnipolSai è diventata Unipol. Si è così completata la fusione interna per incorporazione approvata lo scorso 21 ottobre dall’assemblea del gruppo bolognese. L’operazione ha stabilito l’entrata in Unipol Gruppo di UnipolSai e delle holding intermedie Unipol Finance, UnipolPart I e Unipol Investment. Scopri di più nel comunicato stampa UNIPOL: Stipulato e iscritto l’atto di fusione per incorporazione di Unipolsai Assicurazioni s.p.a., Unipol Finance s.r.l., Unipolpart I s.p.a. e Unipol Investment s.p.a. in Unipol Gruppo s.p.a. | Gruppo Unipol Agenzia di Brescia Via delle Tofane, 12 – 25128 – Brescia Agenzia di Nave (BS) Via Brescia, 77 – 25075 – Nave (BS) tel. (+39) 030.3384522 mail: segreteria@bresciassicura.it www.bresciassicura.it    

Dolci di Natale senza zucchero: 3 ricette salutari per un Natale goloso 

Il Natale è la stagione delle luci scintillanti, della convivialità e dei piatti abbondanti, ma è anche il periodo in cui la tentazione dei dolci è sempre dietro l’angolo. Panettoni, torroni e biscotti zuccherati invadono le tavole, ma per chi vuole mantenere uno stile di vita sano o deve limitare l’assunzione di zucchero, le feste possono sembrare un’impresa ardua. La buona notizia è che, anche senza zucchero, è possibile godere della dolcezza delle feste. Con un po’ di creatività e ingredienti sani, potrete realizzare dolci irresistibili che non solo soddisferanno la voglia di dolce, ma rispetteranno anche il vostro benessere. Ecco cinque ricette per festeggiare il Natale con gusto, senza compromessi sulla salute. 1) Salame al cioccolato senza zucchero: un dolce irresistibile Il salame al cioccolato è un classico delle feste, ma questa versione senza zucchero è ancora più golosa e salutare. Utilizzando datteri al posto dello zucchero raffinato, questa ricetta unisce la tradizione natalizia con un tocco di creatività e salute. Ingredienti: 200 g di biscotti integrali (senza zucchero aggiunto) 100 g di mandorle o nocciole tritate 50 g di cacao in polvere senza zucchero 100 g di burro 1 tazza di datteri senza nocciolo, ammollati in acqua calda per 15 minuti Un pizzico di sale Procedimento: Tritate i biscotti e la frutta secca in piccoli pezzi per creare una base croccante. Sciogliete il burro e mescolatelo con il cacao fino a ottenere una crema liscia. Frullate i datteri per ottenere una purea e aggiungetela al composto di burro e cacao. Unire il tutto in una ciotola, mescolando bene. Formate un cilindro con il composto e avvolgetelo nella carta da forno. Lasciate raffreddare in frigorifero per almeno 4 ore. Servite a fette come un dolce natalizio originale. 2) Tronchetto di Natale senza zucchero: la tradizione in versione sana Il tronchetto di Natale è uno dei dolci più iconici delle festività, ma questa versione senza zucchero vi sorprenderà per il suo gusto ricco e sano. La farina di mandorle e i datteri rendono questa ricetta un’alternativa golosa e nutriente. Ingredienti: Per il pan di spagna: 4 uova 150 g di farina di mandorle 30 g di cacao in polvere senza zucchero 1 cucchiaino di lievito in polvere 1 pizzico di sale 150 g di datteri, ammollati in acqua calda 50 ml di olio di cocco o vegetale Estratto di vaniglia a piacere Per la crema: 400 ml di panna fresca 150 g di datteri, ammollati Estratto di vaniglia Per la decorazione: Cioccolato fondente senza zucchero Nocciole o mandorle tritate Procedimento: Preparare una purea di datteri e sbattere le uova con l’olio e l’estratto di vaniglia. Unire la purea di datteri. Mescolare gli ingredienti secchi e aggiungerli al composto umido. Cuocere a 180°C per 15-20 minuti. Montare la panna con i datteri e l’estratto di vaniglia per la crema. Arrotolare il pan di spagna raffreddato con la crema, decorando con cioccolato fondente e frutta secca. Lasciate raffreddare in frigorifero prima di servire. 3) Biscotti di Natale senza zucchero: il sapore delle feste in ogni morso I biscotti natalizi sono un must delle festività, e questa versione senza zucchero, con cannella e noce moscata, vi permetterà di gustarli senza rimorsi. Leggeri ma ricchi di sapore, sono perfetti per un regalo o per una merenda natalizia. Ingredienti: 2 tazze di farina di mandorle 1/2 tazza di burro non salato 1 uovo 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 1 cucchiaino di lievito in polvere 1/4 cucchiaino di sale 1 cucchiaino di cannella in polvere 1/2 cucchiaino di noce moscata Mandorle o nocciole tritate per decorare Procedimento: Mescolare farina, lievito, sale, cannella e noce moscata in una ciotola. Lavorare il burro con l’uovo e la vaniglia, quindi incorporare gli ingredienti secchi. Formare delle palline e disporle sulla teglia. Decorare con frutta secca e cuocere a 175°C per 10-12 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire. Feste dolci e sane Con queste ricette, potrete regalare a voi stessi e ai vostri cari dolci natalizi che soddisfano sia il palato che il benessere. Che si tratti di un tronchetto di Natale o di un muffin per la colazione, ogni dolce sarà un’opportunità per festeggiare in modo sano e gustoso. E per chi desidera proteggere la propria salute durante tutto l’anno, ricordate che tutte le assicurazioni salute per tutelare il benessere della vostra famiglia si trovano da Bresciassicura. Buon Natale, senza rimorsi, e con la sicurezza di essere sempre protetti!

Combattere la Sonnolenza Stagionale: Consigli per Ritrovare l’Energia

La sonnolenza stagionale è un fenomeno comune, soprattutto durante i periodi di minor luminosità, come nel passaggio dall’estate all’autunno. Questa sensazione di stanchezza può influenzare negativamente la qualità della vita, la concentrazione e la produttività. Ma quali sono le cause di questo disturbo e come possiamo affrontarlo? Cause della Sonnolenza Stagionale La sonnolenza stagionale è spesso legata alla carenza di luce solare. Durante i mesi invernali, le giornate si accorciano, riducendo la luce disponibile e influenzando la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Un’eccessiva produzione di melatonina può portare a sonnolenza diurna. Inoltre, può essere associata al Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una forma di depressione influenzata dai cambiamenti stagionali, che riduce la produzione di serotonina, l’ormone del buon umore. Questo squilibrio ormonale può portare a stanchezza, irritabilità e calo del desiderio. Altri fattori da considerare includono: Alterazioni del ritmo circadiano: Variazioni nella luce solare possono disturbare i cicli sonno-veglia. Insonnia: Problemi cronici di sonno possono esacerbare la sonnolenza. Apnea notturna: Interruzioni del respiro durante il sonno possono compromettere la qualità del riposo. Narcolessia: Una condizione neurologica rara che provoca un irresistibile bisogno di dormire durante il giorno. Come Combattere la Sonnolenza Stagionale Fortunatamente, ci sono diverse strategie per contrastare la sonnolenza stagionale e ritrovare l’energia: Esposizione alla Luce Solare: Trascorrere del tempo all’aperto, soprattutto al mattino, aiuta a regolare i ritmi circadiani e a stimolare la produzione di serotonina. Terapia con Luce Artificiale: Lampade a spettro completo possono simulare la luce solare e sono utili durante le giornate più corte. Attività Fisica Regolare: L’esercizio fisico migliora la qualità del sonno e aumenta i livelli di energia. Dieta Equilibrata: Una alimentazione ricca di frutta, verdura e cereali integrali fornisce i nutrienti necessari per un corpo attivo. Gestire lo Stress: Pratiche come meditazione e yoga possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il sonno. Limitare Caffeina e Alcool: Queste sostanze possono interferire con il sonno e aumentare la sonnolenza diurna. Creare un Ambiente Favorevole al Sonno: La camera da letto dovrebbe essere fresca, buia e silenziosa per favorire un riposo ristoratore. Evitare Dispositivi Elettronici Prima di Dormire: La luce blu emessa da smartphone e computer può interferire con la produzione di melatonina. Quando Consultare un Medico Se la sonnolenza stagionale persiste e influisce significativamente sulla tua vita, è importante consultare un medico. Potrebbero essere necessari accertamenti per escludere disturbi del sonno o condizioni mediche. Accorgimenti per uno Stile di Vita Sano La sonnolenza stagionale è comune, ma con alcune semplici accortezze è possibile migliorarne i sintomi. Prenditi cura di te stesso adottando abitudini salutari per migliorare la qualità della vita. Glossario Informativo Melatonina: Ormone che regola il ciclo sonno-veglia, prodotto dalla ghiandola pineale. Serotonina: Neurotrasmettitore che regola l’umore, l’appetito e il sonno. Ritmo Circadiano: Ciclo biologico di 24 ore che regola i processi fisiologici, come sonno e veglia. Disturbo Affettivo Stagionale (SAD): Forma di depressione legata ai cambiamenti stagionali. Narcolessia: Disturbo del sonno con eccessiva sonnolenza diurna. Apnea Notturna: Interruzione del respiro durante il sonno. Dormire bene è essenziale per il nostro benessere. Tuttavia, è altrettanto fondamentale monitorare regolarmente la nostra salute attraverso esami e visite specialistiche. Questo ci permette non solo di avere un quadro chiaro del nostro stato di salute, ma anche di prevenire o identificare tempestivamente eventuali problemi. Per il resto ci siamo noi con Bresciassicura e UniSalute 360° proteggi la tua salute e quella dei tuoi cari, dalla prevenzione fino al momento delle cure. Costruisci la polizza che più si adatta alle tue esigenze: puoi acquistare la garanzia base e aggiungere fino a tre pacchetti specifici dedicati all’oncologia, ai grandi interventi e gravi malattie e all’odontoiatria.  Venite a scoprire tutti i vantaggi delle nostre polizze salute e potrete sempre stare sereni. Vi aspettiamo in agenzia con tante proposte ed opportunità. 📌 Brescia, Via delle Tofane 0303384522 📌 Nave, 030253431 www.bresciassicura.it Fonti National Sleep Foundation CAB Polidiagnostico Mayo Clinic dal blog unisalute

Zucca: quali benefici per la salute da questo tesoro autunnale?

Zucca: quali benefici per la salute da questo tesoro autunnale?     Simbolo dell’autunno e ingrediente di numerose ricette appetitose, la zucca è un alimento ricco di proprietà: grazie ai nutrienti che la compongono, infatti, rappresenta un elemento prezioso all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono i benefici di questo ortaggio e dei suoi semi, vedremo se esistono possibili controindicazioni al suo consumo e le principali modalità per cucinarlo. Zucca: cos’è, origini e quali sono le varianti più conosciute La zucca è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle cucurbitaceae, di cui fanno parte anche cetrioli, anguria, melone e zucchine. La sua origine risale a migliaia di anni fa, con le prime coltivazioni che si pensa siano avvenute in America Centrale e in Messico. Con il tempo, la zucca si è diffusa in diverse parti del mondo, diventando un alimento fondamentale in molte culture, sia per le sue proprietà nutritive che per la sua versatilità in cucina. La sua stagione, in genere, va da agosto a dicembre. Esistono diverse specie e varianti di zucca, ognuna con le sue particolari caratteristiche: cucurbita maxima: questa specie è conosciuta per le sue forme rotonde e le bucce di diversi colori. Alcune delle varianti più famose di questa specie includono la zucca “Delica“, apprezzata in cucina per le sue piccole dimensioni, la forma tondeggiante e appiattita, e il colore verde scuro della buccia, e la “Kabocha“, con una buccia verde scuro e una polpa dolce e densa. Cucurbita moschata: questa specie ha una forma più allungata e spesso presenta una buccia liscia. La “Butternut” è una delle varianti più famose, conosciuta per la sua forma simile a una pera e la sua polpa dolce e cremosa. Cucurbita pepo: forse la più versatile tra le specie, con varianti che vanno dalle zucche ornamentali alle zucchine. La zucca “Spaghetti” è una variante molto popolare, così chiamata perché la sua polpa, una volta cotta, si separa in fili simili agli spaghetti. Cucurbita argyrosperma: meno conosciuta delle altre specie, questa zucca è spesso utilizzata nelle ricette tradizionali del Messico e dell’America Centrale. Quali sono i nutrienti contenuti nella zucca? La zucca è un alimento molto nutriente, povero di calorie e ricco di acqua. Il suo ridotto contenuto di zuccheri la rende particolarmente adatta a chi segue diete ipocaloriche. Secondo gli esperti, 100 grammi di zucca gialla – dunque la specie Cucurbita maxima – forniscono circa 18 calorie distribuite in questo modo: 71% di carboidrati; 24% di proteine; 5% di lipidi. Tra i micronutrienti più importanti presenti nella zucca ci sono:  carotene, sostanza usata dal nostro organismo per produrre vitamina A, che svolge diverse funzioni importanti, come vedremo; vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B; minerali tra cui potassio, fosforo, calcio e ferro. Tutte le proprietà benefiche della zucca La zucca è un ortaggio che vanta una ricca composizione nutrizionale, offrendo una serie di benefici per la salute grazie ai minerali e alle vitamine in essa contenuti. Ecco un’analisi più dettagliata delle sue proprietà benefiche: apporto di antiossidanti e supporto della salute della pelle: la zucca è una fonte ricca di antiossidanti, in particolare vitamina A, vitamina C ed E, che combattono i radicali liberi nel corpo riducendo lo stress ossidativo e prevenendo l’invecchiamento precoce della pelle. La vitamina C, soprattutto, è essenziale per la sintesi di collagene, una proteina che aiuta a mantenere la pelle elastica e idratata. Protezione della vista: la vitamina A è cruciale per la salute degli occhi. Aiuta a proteggere la cornea e a ridurre il rischio di degenerazione maculare e di cataratta. Supporto al sistema immunitario: la combinazione di vitamina A e vitamina C nella zucca rafforza il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere infezioni, virus e malattie. Queste vitamine, in particolare, giocano un ruolo importante nello stimolare la produzione di globuli bianchi e aiutano a formare anticorpi. Salute cardiovascolare e delle ossa: il potassio presente in questo alimento supporta il sistema cardiovascolare, aiutando a regolare la pressione sanguigna e prevenendo l’ipertensione. Allo stesso modo, il fosforo, il magnesio e il calcio contenuti nella zucca sono essenziali per la salute delle ossa, contribuendo alla loro formazione e benessere. Benefici per l’umore e il sonno: la zucca contiene triptofano, un aminoacido essenziale che il corpo utilizza per produrre serotonina, spesso definita “ormone del buon umore”. La serotonina regola l’umore, l’appetito e il sonno. Il triptofano è anche un precursore della melatonina, un ormone che regola i ritmi circadiani e promuove un sonno sano. Inoltre, contribuisce alla produzione del neurotrasmettitore GABA, che aiuta a calmare l’attività nervosa, promuovendo il rilassamento e riducendo l’ansia. Semi di zucca: quali sono i loro benefici? Anche i semi di zucca possono essere mangiati: contengono infatti diversi nutrienti e rappresentano un ottimo spuntino. Si trovano facilmente in commercio, sia interi che decorticati (quindi privati del guscio esterno). L’ideale, secondo gli specialisti, è consumarli al naturale, dunque non salati. Ecco alcuni benefici associati ai semi di zucca, evidenziati dagli esperti: in base ai risultati di diversi studi, i semi potrebbero aiutare in caso di vescica iperattiva e iperplasia prostatica, condizione che causa un ingrossamento di questa ghiandola. Gli elementi contenuti nei semi di zucca, in particolare il magnesio, contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e supportano la salute del cuore.  Il triptofano, come anticipato, agevola il riposo. È bene ricordare che, come altri semi, anche questi hanno un elevato contenuto calorico, per cui è bene consumarli con moderazione e sempre all’interno di una dieta equilibrata.  La zucca ha controindicazioni? La zucca è ampiamente riconosciuta per le sue proprietà nutritive e benefiche. Ricca di vitamine, minerali e antiossidanti, è un alimento che può essere facilmente integrato in una dieta sana ed equilibrata. Tuttavia, come con molti alimenti, è importante essere consapevoli di eventuali controindicazioni:  interazione con il litio: gli specialisti hanno osservato che la zucca potrebbe interferire con l’assunzione di litio, un farmaco prescritto per trattare disturbi dell’umore come il disturbo bipolare, alterando la capacità del corpo di eliminare questo …

10 consigli per proteggere la salute dei tuoi denti

10 consigli per proteggere la salute dei tuoi denti Il sorriso è una delle nostre espressioni più potenti. Non solo comunica le nostre emozioni, ma rivela anche molto sulla salute generale. I denti, oltre a essere i protagonisti principali del nostro sorriso, svolgono ruoli fondamentali per il benessere: dalla masticazione, che avvia il processo di digestione, alla corretta pronuncia delle parole. In effetti, la salute orale influenza direttamente la nostra qualità della vita. In questo articolo, proponiamo dieci consigli essenziali per proteggere e preservare la salute dei nostri denti.   Il valore della salute orale Il benessere della nostra bocca non ha solamente un impatto diretto sull’estetica del nostro sorriso, ma è strettamente correlato al benessere complessivo dell’organismo.   I problemi dentali, infatti, talvolta sono indicatori precoci di molte malattie sistemiche, come le patologie cardiache e autoimmuni, o il diabete. Alcuni studi scientifici, per esempio, hanno evidenziato una connessione tra la salute orale e quella del cuore. In particolare, la parodontite, una patologia che colpisce le gengive, sembra essere associata ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus. Questo perchè le infezioni presenti nella bocca possono entrare nel flusso sanguigno e causare infiammazioni in altre parti del corpo, incluso il cuore. Oltre a queste implicazioni più gravi, problemi di salute orale come carie, perdita di denti o infezioni che causano disagio e dolore significativi, compromettendo la capacità di parlare, masticare e deglutire. Inoltre, potrebbero influire negativamente sulla nostra autostima e sulla nostra interazione sociale. La salute orale ha anche un impatto economico, sia a livello individuale che di società: le spese per il trattamento dei problemi dentali possono essere elevate, in particolare se si sviluppano condizioni complesse che richiedono interventi costosi, come impianti dentali o trattamenti di canalizzazione radicolare. Inoltre,  una buona prevenzione e cura dei problemi orali contribuisce a non sovraccaricare il Servizio Sanitario Nazionale, assicurando una gestione più efficiente delle risorse per la salute di tutti. Prendersi cura dei denti, quindi, è un investimento nella salute complessiva. Nei prossimi paragrafi, scopriremo insieme alcune indicazioni per tutelare il benessere orale.   Adottare una solida routine di igiene orale La pulizia dei denti è fondamentale per preservarne la salute. È essenziale spazzolarli almeno tre volte al giorno, dopo i pasti principali, per rimuovere la placca e i residui di cibo che possono accumularsi nelle superfici dentali. A questo si aggiunge l’uso quotidiano del filo interdentale per pulire tutti quei punti che lo spazzolino non riesce a raggiungere. L’uso regolare di collutorio, inoltre, contribuisce a neutralizzare i batteri e a mantenere l’alito fresco. Non bisogna dimenticare poi di pulire anche la lingua, un habitat fertile per i batteri che causano alitosi.   Effettuare controlli dentistici regolari Mantenere una regolare routine di visite odontoiatriche è fondamentale per la nostra salute orale. È consigliabile sottoporsi a un check-up dal dentista almeno una volta all’anno. Questa visita permetterà al professionista di individuare precocemente qualsiasi problema, come carie o malattie gengivali, rendendo il trattamento più efficace e meno invasivo. A parte il controllo annuale, è altamente raccomandato effettuare una pulizia professionale dei denti ogni sei mesi. Durante questa procedura, il dentista o l’igienista dentale rimuoverà la placca e il tartaro in maniera più efficace di quanto non si possa fare a casa, contribuendo così a prevenire future complicanze.     Seguire una dieta equilibrata e limitare l’assunzione di zuccheri L’alimentazione svolge un ruolo determinante nella salute dei denti. Cibi ricchi di calcio, come latte, yogurt e formaggi, contribuiscono a rafforzare i denti. Frutta e verdura, oltre ad essere nutrizionalmente preziose, sono benefiche per la pulizia naturale dei denti durante la masticazione: masticare cibi croccanti come mele, carote o sedano aiuta a pulire i denti, rimuovendo meccanicamente la placca e i residui. Gli zuccheri, invece, rappresentano una potenziale minaccia, poiché alimentano i batteri che causano le carie. Perciò, è fondamentale limitarne il consumo.   Rinunciare al fumo Il fumo di sigaretta è dannoso per la salute in generale, ma risulta particolarmente nocivo per il benessere orale. I composti chimici contenuti nel tabacco, infatti, causano macchie gialle sui denti, provocano alitosi persistente e aumentano significativamente il rischio di patologie gravi come le malattie gengivali e cancro orale. L’abbandono di questo vizio può essere una sfida, ma è un passo indispensabile per garantire la salute dei denti a lungo termine.   Ridurre l’assunzione di bevande alcoliche Anche l’alcol, a lungo andare, ha un impatto negativo. Le bevande alcoliche, in particolare quelle zuccherate o acide, possono favorire l’erosione dello smalto dentale, rendendo i denti più vulnerabili alle carie. Inoltre, gli alcolici sono noti per provocare disidratazione, che a sua volta apre le porte all’azione dei principali batteri responsabili delle malattie orali. Ridurre l’assunzione di bevande alcoliche contribuisce significativamente alla preservazione della salute dei denti.   Non lavare i denti immediatamente dopo i pasti Lungi dall’essere un comune mito, lavare i denti subito dopo aver mangiato non è affatto consigliabile. Questo perché, in particolare dopo aver consumato cibi acidi, lo smalto dei denti potrebbe essere temporaneamente indebolito e, quindi, il lavaggio ne causerebbe l’usura. Per proteggere lo smalto, è consigliato aspettare almeno 30 minuti dopo i pasti prima di spazzolare. Durante questo tempo, la saliva aiuta a neutralizzare l’acidità nel cavo orale, ripristinando il pH naturale e proteggendo i denti.   Prestare attenzione al bruxismo Il bruxismo, l’abitudine di digrignare o serrare le arcate dentali, può causare danni significativi. Oltre a provocare l’usura dello smalto dei denti, questo comportamento è spesso responsabile di dolori alla mascella, mal di testa e persino a problemi di articolazione temporomandibolare. Se sospettate di soffrire di bruxismo, è importante consultare il dentista, che potrà consigliarci l’utilizzo di un bite notturno o proporvi altre terapie appropriate.   Mantenere una buona idratazione L’acqua è un elemento essenziale per la nostra salute generale e anche per quella dei nostri denti. Assicurarsi di avere una corretta idratazione aiuta a risciacquare i residui di cibo, a neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri e a prevenire la secchezza della bocca, che può favorire lo sviluppo di carie. …

Il nuovo servizio di noleggio lungo termine di BRESCIASSICURA

COS’È IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE Il noleggio a lungo termine è una soluzione sempre più diffusa in Italia, non solo tra le aziende ma anche tra i privati e liberi professionisti che possono usufruire di una soluzione di mobilità innovativa, di facile utilizzo, trasparente ed economica. Il noleggio a lungo termine ha un duplice vantaggio: permette di avere a disposizione la miglior tecnologia senza preoccupazione per il valore residuo del veicolo, vanta un ruolo fondamentale nel rinnovo del parco circolante nazionale sostenendo la transizione ecologica. Inoltre, permette di scegliere un veicolo di qualsiasi marca, modello e allestimento, in grado di rispondere alle proprie esigenze e ai propri bisogni senza alcun pensiero! Il noleggio a lungo termine è una formula contrattuale alternativa all’acquisto con cui una vettura viene concessa in locazione all’automobilista a fronte del pagamento di un canone mensile fisso, comprensivo anche di servizi quali assicurazioni, manutenzioni, pneumatici, soccorso, gestione sinistri e amministrativa scadenze. COME FUNZIONA Diversamente dall’acquisto di un veicolo, dove imprevisti, assicurazioni, pneumatici, soccorso sono a tue spese, con il noleggio non dovrai preoccuparti di nulla, è tutto incluso! Scegli il veicolo UnipolRental noleggia auto e veicoli commerciali di qualsiasi marca, modello e allestimento. Nella configurazione del veicolo puoi scegliere di inserire tutti gli optional a disposizione per quell’allestimento. Scegli durata e chilometraggio Puoi scegliere sul nostro sito la durata del noleggio tra 24, 36, 48, 60 e 72 mesi. Il chilometraggio da te selezionabile varia dai 10.000 ai 50.000 km annui. Scegli i servizi Nel contratto di noleggio sono già presenti numerosi servizi quali coperture assicurative, manutenzione ordinaria e straordinaria, emolto altro.   Il consulente di fiducia di Bresciassicura è a tua completa disposizione per individuare la soluzione che soddisfa le tue esigenze e ti seguirà in tutte le fasi del contratto, dalla proposta d’ordine alla firma, e sarà a tua disposizione, rispondendo a qualsiasi tua esigenza o richiesta di assistenza, per tutta la durata del noleggio.   Prendi subito un appuntamento! Agenzia di Brescia Via delle Tofane, 12 – 25128 – Brescia Agenzia di Nave (BS) Via Brescia, 77 – 25075 – Nave (BS) tel. (+39) 030.3384522 mail: segreteria@bresciassicura.it www.bresciassicura.it    

Stress da rientro: come preparare i bambini all’inizio dell’anno scolastico

Stress da rientro: come preparare i bambini all’inizio dell’anno scolastico Che abbiate trascorso le vacanze in famiglia al mare o in montagna, a settembre potreste soffrire di stress da rientro. Si tratta di un malessere che non colpisce solo gli adulti, ma è sempre più diffuso anche tra bambini e adolescenti, sollecitati da mille attività, in una società in continua trasformazione e sempre in movimento. Ecco perché vogliamo approfondire questo tema, offrendo alle mamme e ai papà alcuni consigli utili su come affrontare il rientro a scuola dei propri figli, attraverso i giusti tempi e il giusto dialogo. STRESS: MALE DEI TEMPI MODERNI Innanzitutto il rientro a scuola è uno dei principali fattori di stress che colpisce i bambini, insieme alle discussioni in famiglia e alla pressione dovuta a continui obblighi, orari e attività. Tali doveri e impegni, generano nel bambino un’ansia da prestazione, tipica della società moderna. Tuttavia, lo stress del bambino, in particolare per il ritorno a scuola, seppur involontariamente è spesso trasmesso dal genitore stesso, reso ansioso dal distacco per la fine delle ferie e il ritorno ai ritmi quotidiani. Per affrontare il problema dei figli, quindi, i genitori dovrebbero prima di tuttofare un lavoro su loro stessi, prendendo consapevolezza delle loro paure e imparando a gestire al meglio le loro ansie e i loro tempi. 8 CONSIGLI PER PREPARARE I BAMBINI AL RIENTRO A SCUOLA Gradualità La mancanza di una preparazione adeguata da parte dei genitori è la prima causa dei conflitti e dello stress che spesso si generano in famiglia, al momento del rientro a scuola La parola d’ordine, infatti, è gradualità. L’ideale sarebbe quindi cominciare a reintrodurre orari più regolari già qualche giorno prima del rientro e non solamente la sera prima di tornare a scuola, in modo da evitare un cambiamento troppo veloce e traumatico. È una buona regola anche per quanto riguarda le attività. Se non avessimo fatto nulla per tre mesi e dovessimo consegnare un lavoro domani, saremmo certamente molto stressati! Vale anche per i bambini: per evitare il problema a monte, occorre ricordarsi di organizzare i compiti per le vacanze un po’ per volta, non concentrandoli tutti sul finale dell’estate. Questo rende l’impegno meno gravoso, tiene allenati i bambini e la loro mente e li responsabilizza. Alternare piaceri e doveri Se nel periodo estivo c’erano delle abitudini, delle attività gioiose che la famiglia faceva insieme, è bene non interromperle improvvisamente in modo repentino. Insistendo e pressandoli con lo studio, infatti, si otterranno risultati scarsi: meglio organizzare il tempo, alternando doveri e piaceri e imparando anche a gratificare i bambini e a premiarli. Come? Non certo accumulando regali! Un utile consiglio è quello di reintrodurre orari e tempi di studio lasciando tempo per i giochi, per un gelato o per una passeggiata in famiglia. Continuare a condividere del tempo e a divertirsi anche dopo le vacanze fa bene a tutti e aiuta il bambino ad affrontare il rientro a scuola senza stress. Condividere L’estate, infatti, per molti bambini è sinonimo di famiglia riunita, perciò occorre gradualità anche nel distacco, prendendosi tempi più lunghi per i momenti del pasto, soprattutto a colazione. La mattina abituatevi a stare un po’ insieme e a parlare con i vostri figli, sondando ogni possibile preoccupazione, facendovi raccontare i sogni che si sono fatti. In una parola… condividendo! Aiutarli a riprendere confidenza con l’ambiente scolastico Paure e stress, spesso, derivano da ciò che non si conosce o non si conosce più. I bambini per sentirsi a proprio agio prima del rientro a scuola hanno bisogno di riprendere confidenza, sia con i quaderni e i materiali scolastici, che si possono scegliere insieme, preparandoli e organizzandoli, sia con i luoghi e con le altre persone. Questo consiglio vale soprattutto quando il rientro a scuola coincide con il passaggio dall’asilo alle scuole elementari, o dalla primaria alle medie. La gradualità, in questo caso, si sperimenta visitando prima la scuola, le aule, magari conoscendo gli insegnanti e, quando i piccoli centri lo permettono, anche gli altri bambini che saranno nella stessa classe. Sana alimentazione e riposino: rimedi contro lo stress Come tutte le mamme sanno bene, attività fisica e alimentazione corretta hanno un ruolo molto importante per la salute psico-fisica e una vita sana. Occorre, però, equilibrio e, soprattutto, rispetto dei tempi e dei gusti dei nostri figli. Per quanto riguarda il cibo, in vista del rientro a scuola, è buona regola cambiare la dieta estiva incominciando a reintrodurre una maggiore quantità di frutta e verdura e facendo attenzione a non appesantire i bambini, soprattutto a pranzo e di giorno, quando hanno bisogno di energia e concentrazione. Se però i nostri figli hanno mangiato troppo e hanno sonno, è importante lasciarli riposare! In estate è possibile che il tempo per dormire e oziare sia stato maggiore, quindi un cambiamento troppo rigido potrebbe generare stress. I bambini hanno bisogno di tempo, per giocare e per riposare. Gli obblighi dello studio o dello sport possono essere adempiuti dopo un adeguato sonno e, comunque, senza sempre avere i tempi organizzati e scanditi da orari. Questo è importantissimo per la prevenzione dello stress. Invogliarli a praticare sport, purché siano loro a scegliere Come tutti noi, inoltre, anche i bambini fanno più volentieri e senza stress le cose che gli piacciono. Perciò un buon consiglio è parlare con i propri figli e capire da loro quali sono le attività o lo sport che preferirebbero praticare, cercando di assecondare i loro gusti e le loro inclinazioni. Stress da rientro a scuola: occhio alla tecnologia! Esistono molti studi che affermano che un’esposizione esagerata a tv, cellulari e videogame provoca, soprattutto nei giovanissimi, stress psichico, nervosismo, ansia e una predisposizione a sviluppare dipendenze. Tali sintomi interferiscono con i rapporti interpersonali, con l’umore e la capacità di concentrazione. In questo caso ci aiuta anche il buon senso: bambini e adolescenti non dovrebbero stare a contatto con le tecnologie più di un’ora al giorno. Il resto del tempo deve essere vissuto in famiglia, anche con i nonni, e all’esterno, socializzando, …

La protezione inizia dalla pelle: creme solari e malattie della pelle, proteggi dal solleone!

I RAGGI UV: QUALI SONO E PERCHÉ É IMPORTANTE PROTEGGERSI I danni derivanti dalla scorretta esposizione alla luce solare, dalla mancata protezione e da un utilizzo errato della crema solare viso sono più gravi di quanto si possa pensare: scottature, eritemi solari, invecchiamento e macchie cutanee sono tutte causate da una scarsa protezione della pelle. Nei casi più gravi, la scorretta esposizione al sole e la mancata applicazione della crema solare viso, può alterare il DNA delle cellule cutanee, portando a mutazioni della pelle e allo sviluppo di tumori. Proteggersi dai raggi UV con creme solari, indumenti protettivi ed evitando l’esposizione diretta durante le ore di punta aiuta a mantenere la pelle sana e a ridurre significativamente il rischio di gravi problemi dermatologici. Anzitutto è importante sapere che i raggi ultravioletti non hanno tutti la stessa natura, ne esistono infatti diverse tipologie: Raggi UVA I raggi UVA costituiscono circa il 95% delle radiazioni UV che raggiungono la superficie terrestre. Questi penetrano profondamente nella pelle, fino al derma, e sono associati all’invecchiamento cutaneo, alle rughe e alla perdita di elasticità. Gli UVA sono presenti durante tutto l’anno e possono attraversare facilmente nuvole e vetri. Raggi UVB I raggi UVB rappresentano circa il 5% delle radiazioni UV che raggiungono la Terra. Colpiscono principalmente lo strato superficiale della pelle e sono responsabili delle scottature e degli eritemi solari. Hanno un ruolo chiave nello sviluppo delle malattie e del cancro della pelle, e la loro intensità varia a seconda dell’ora del giorno, della stagione e della latitudine. Raggi UVC I raggi UVC sono i più pericolosi, fortunatamente vengono completamente assorbiti dall’ozono stratosferico e dall’atmosfera terrestre, e non raggiungono quindi il nostro pianeta. Sono utilizzati in applicazioni artificiali come lampade germicide per la sterilizzazione, ma non rappresentano un rischio per l’esposizione quotidiana PROTEZIONE SPF: QUALE SCEGLIERE? Come abbiamo visto è importante proteggersi da sole, ma è anche importante sapere come farlo e quali prodotti scegliere. È necessario sapere che la protezione solare non ripara da tutti i raggi solari, ma principalmente da quelli UVB e lo fa in diverse percentuali a seconda della tipologia di SPF che si sta utilizzando. L’SPF è il fattore di protezione solare che fornisce un’indicazione numerica, in base alla capacità di una crema di schermare i raggi del sole, e può variare da 6 a 100. Il consiglio dei dermatologi è di utilizzare un fattore di protezione solare non inferiore a 15, questo perché maggiore è la percentuale di assorbimento delle radiazioni e migliore sarà la protezione della pelle. Vediamo insieme la differenza tra le varie tipologie di SPF: SPF 15 È una protezione molto bassa, che blocca circa il 93% dei raggi UVB. Una crema solare di questo tipo è adatta alle esposizioni brevi o per chi passa la maggior parte del tempo in casa e nei luoghi chiusi. SPF 30 È una protezione media, blocca circa il 97% dei raggi UVB, è adatta alle esposizioni brevi e per chi passa diverso tempo all’aria aperta. SPF 50 È una protezione elevata, blocca circa il 98% dei raggi UVB, è adatta alle pelli molto sensibili e offre un livello di protezione elevato. La crema solare 50 è ideale per chi si espone al sole e fa attività in acqua. SPF 100 È una protezione elevata, blocca circa il 99% dei raggi UVB, è adatta per chi necessita della massima protezione possibile, è leggermente superiore alla 50, ma non offre una differenza significativa.  Ricordate che è fondamentale conoscere la propria pelle per capire che tipologia di protezione da utilizzare. Questo può variare in base alle esigenze, allo stile di vita e alle proprie necessità.   Come conoscere il proprio fototipo La conoscenza della propria pelle e il conseguente utilizzo della protezione solare è fondamentale per evitare danni irreversibili. Nella scelta della crema solare bisogna tenere in considerazione alcuni fattori, tra cui il fototipo. Quest’ultimo indica la quantità e la qualità della melanina presente, in condizioni normali, nell’epidermide. Esistono 6 fototipi differenti: FOTOTIPO 1 Tipico delle persone con capelli biondi o rossi e con pelle chiarissima. FOTOTIPO 2 Tipico delle persone con capelli biondi o castani e con pelle chiara. FOTOTIPO 3 Tipico delle persone con capelli biondo scuro e con pelle sensibile. FOTOTIPO 4 Tipico delle persone con capelli castani e con pelle moderatamente sensibile. FOTOTIPO 5 Tipico delle persone con capelli neri o castano scuro e carnagione olivastra. FOTOTIPO 6 Tipico delle persone con capelli scurissimi o neri e pelle scura. Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza per poter scegliere la crema con il giusto fattore di protezione solare.   CREME SOLARI: QUALI SCEGLIERE? Anche quando si sceglie una crema solare, è importante considerare le proprie esigenze e preferenze personali. In commercio ne esistono di diversi tipi: CREMA SOLARE Le protezioni solari in crema sono ideali per chi cerca una protezione duratura e uniforme, e sono particolarmente adatte per il viso e le zone del corpo più sensibili. Solitamente offrono una maggiore idratazione e sono consigliate per i soggetti con la pelle secca. SPRAY SOLARE Le protezioni solari in spray sono pratiche da applicare, specialmente su aree vaste e difficili da raggiungere, come la schiena. Sono utili per chi pratica sport e movimento, è necessario però assicurarsi di applicare una quantità sufficiente e di distribuirla in maniera omogena e uniforme per evitare la cosiddetta abbronzatura a macchie. ACCELERATORI DI ABBRONZATURA Esiste anche un’altra categoria, che a differenza di quanto si pensi non rientra nel mondo delle protezioni solari: gli acceleratori dell’abbronzatura. Questi contengono ingredienti che stimolano la produzione di melanina, permettendo di ottenere un colorito dorato e un’abbronzatura più rapida. Tuttavia, è essenziale utilizzarli insieme a una protezione solare adeguata onde evitare i danni dei raggi UV.   Eccessiva esposizione al sole: gli eritemi L’eritema è una lesione della pelle, che rientra nelle forme di allergia cutanea, e si manifesta con arrossamenti o pruriti generati dall’esposizione al sole. L’infiammazione è causata dalla vasodilatazione dei capillari sottocutanei, e si può manifestare con chiazze più o meno estese …